Filodrammatica di Laives: "La terra promessa 1939 - Opzioni"
Filodrammatica di Laives: "La terra promessa 1939 - Opzioni"
Entro il dicembre 1939 tutti i sudtirolesi, in base allo sciagurato accordo Mussolini-Hitler, dovettero scegliere se restare e conservare la cittadinanza italiana, oppure lasciare la propria terra ma conservare la propria lingua, usi e costumi e dirsi tedeschi. In più di 200.000 dissero di sì all'espatrio e si misero, poco alla volta, sulla via del grande Reich di Hitler. Tanto si è detto sulle argomentazioni, sulle forzature, sulle PROMESSE che hanno portato molti ad abbandonare la propria terra, la propria casa. Poco si è detto su come si sia trovato chi se ne andò in cerca di una nuova patria . Il nostro racconto inizia proprio da qui: dagli aspetti quotidiani e pratici di una piccola comunità di "optanti" sudtirolesi nell'Oberdonau. Siamo nel 1944, Maria, la nostra protagonista, torna con Anna, amica e compaesana, da un rifugio antiaereo e subito affiorano piccole rivalità, invidie e cattiverie che la loro situazione di estrema povertà provoca. Penso che riproporre questo testo, che avevamo allestito in occasione del cinquantesimo di fondazione della nostra Filodrammatica di Laives, nella ricorrenza del settantesimo sia il modo migliore per rendere omaggio alla nostra bella e amatissima terra.
Il regista Roby De Tomas
Il regista Roby De Tomas