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Alessandro Banda celebra Ungaretti su "Doppio Zero"

Giusto cinquant’anni fa, la notte fra il primo e il due giugno 1970, moriva a Milano Giuseppe Ungaretti, all’età di ottantadue anni.
Quando, il quattro giugno, si svolsero i funerali, nella Chiesa di San Lorenzo fuori le Mura a Roma, il poeta fu accompagnato da familiari, da amici scrittori, da artisti ed allievi, ma da nessun esponente dell’Italia ufficiale. Carlo Bo, suo antico sodale, pronunciò, secondo l’amico e biografo Leone Piccioni che le riporta, parole di questo tenore: “Giovani della mia generazione, in anni oscuri di totale delusione politica e sociale, sarebbero stati pronti a dare la vita per Ungaretti, cioè per la poesia”. Vittorio Sereni, appresa la notizia della morte, così commentò:  (SEGUE)

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